Chi è l’AEC?
L’Assistente Educativo Culturale opera in adempimento dell’art. 13, comma 3, della legge n. 104/1992 garantendo l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni diversamente abili nonché alla effettiva integrazione scolastica e sociale degli stessi. Il profilo professionale di riferimento approvato dalla Regione Lazio è quello di Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione.
Ha ottime competenze relazionali, è in grado di contribuire a formulare l’impianto educativo, di gestire attività che raggiungano gli obiettivi previsti del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) di sviluppo degli apprendimenti e di cura dell’autonomia personale, gestisce la mediazione comunicativo-relazionale del sistema
Che titolo di studio ha?
E’ preferibile che sia un laureato in Scienze dell’Educazione, Scienze dell’educazione, Psicologia o un OSS o ADEST con esperienza nel ruolo.
Pur non essendo obbligatorio uno specifico titolo di studio, è fondamentale avere conoscenze di pedagogia, psicologia dell’apprendimento e dello sviluppo, tecniche di comunicazione, anatomia, igiene, psicopatologia e psicologia della disabilità, conoscenza della normativa di settore.
Cosa fa?
- Collabora in aula o nei laboratori con l’insegnante nelle attività e nelle situazioni che richiedano un supporto pratico funzionale, ma anche socio-relazionale e/o di facilitazione della comunicazione
- Partecipa alla stesura e all’attuazione del Piano Educativo Individualizzato contribuendo, secondo le proprie competenze, all’individuazione delle potenzialità, degli obiettivi, delle strategie/metodologie e dei momenti di verifica
- Nel limite delle proprie competenze e sotto la diretta responsabilità didattica dei
docenti, collabora con gli insegnanti e il personale della scuola per
l’effettiva partecipazione dell’alunno diversamente abile a tutte le attività scolastiche, ricreative e formative previste dal Piano dell’Offerta Formativa (es. viaggi d’istruzione, campi scuola, uscite didattiche ecc.) - Affianca l’alunno in situazione di disabilità nelle attività educative finalizzate alla gestione del pasto e all’igiene della propria persona, che consentano, ove possibile, il recupero e/o la conquista dell’autonomia
- Partecipa alle attività di programmazione e di verifica con gli insegnanti, singolarmente e/o riuniti negli Organi Collegiali, con i referenti delle strutture sanitarie e con i servizi territoriali;
- Collabora alla realizzazione di iniziative e attività di integrazione sociale dell’alunno diversamente abile in altre strutture del territorio.
Come si diventa AEC?
Poichè si tratta di un ruolo complesso è importante consolidare le competenze tecniche del ruolo attraverso una formazione specifica oltre che con l’esperienza sul campo. Per questo abbiamo pensato al Corso di Assistente Educativo Culturale, un percorso pratico in cui si forniscono conoscenze teoriche e competenze direttamente applicate ai casi operativi. A seguito di un esame finale il corso rilascia un Attestato di frequenza con merito riconosciuto ai sensi della Legge 845/78. Il programma didattico è conforme alle competenze previste dal profilo approvato dalla Regione Lazio con la DGR n.452 del 11/09/2012.
Per maggiori informazioni è possibile contattarci ai numeri 0699344879 o 3890017209 o compilare il form per essere contattati da un operatore: